Eccoci di nuovo pronti per immergerci nell’atmosfera magica, sospesa, e incantata del Natale ma anche nella frenesia, nel turbinio, nell’immancabile “…mi manca l’ultimo regalo da fare!” che ci aspetta come ogni anno e che ci fa dire… “ma quest’anno non doveva essere diverso?”.
Diverso come? Diverso da cosa? Perché ogni volta ci sentiamo così sopraffatti dal FARE. Fare i regali, fare gli auguri a tutti, fare la cena, fare il pranzo, fare e fare… Questo Natale, però, insieme alle tante cose che faremo, possiamo anche decidere di fermarci un attimo e di regalarci qualcosa di diverso?
Sì! Ciò che propongo a me stessa quest’anno è di dedicare qualche minuto della mia giornata a stare ferma immobile senza fare nulla. Sono di fretta, ho i bambini da andare a prendere a scuola, ho un appuntamento al lavoro, sono in ritardo, devo fare la spesa… invece di sbrigarmi come al solito, decido di fermarmi due minuti, prima di uscire dalla porta di casa. STOP, per sentire il mio respiro, STOP, per sentire il silenzio, STOP, per sentirmi!
Quante cose accadono dentro di me se mi fermo due minuti, quando invece dovrei correre, quanti pensieri che viaggiano veloci, quanto senso del tempo che percepisco così importante e invece è solo un soffio infinitesimale, quanta energia che si muove su binari sempre uguali, ripetitivi e meccanici… e io? Dove sono io in tutto questo vortice? Quanta consapevolezza nel fermarsi e dire “Io ci sono, sono qui e ho la capacità di guardare, di percepire me stessa come uno spazio che si affaccia all’infinito… e nello sguardo largo, le pareti si allargano, a contatto diretto con sensazioni, emozioni, sentimenti, come se fossero le grandi forze che regolano tutto ciò che esiste. Assorbita dall’istante, percepisco l’intensità nel presente che vivo.
Oltre ai regali da fare, pensiamo anche a un regalo che possiamo donare a noi stessi. Qualcosa che non ha prezzo, che non ha proprietari, che non ha confini, fuori dal tempo e dallo spazio… un pezzettino di infinito. L’infinito che abita dentro di noi ce lo possiamo regalare lì, a un metro dalla soglia di casa, prima di uscire, lì dove il tempo si ferma. Proviamo a sperimentare qualcosa che ci tiene ancorati a noi stessi. Forse ci sentiremo un po’ disorientati, un po’ stupidi, ci chiederemo che senso ha fare questo… ma se lo facciamo più di una volta, ci accorgeremo che donare un istante a noi stessi è molto più di tanti regali che potremo ricevere.
Un infinito Natale a tutti!