Tra tappeti narranti e storie cucite: il ruolo del raccontare nell’era digitale

Negli ultimi anni, sui numeri della rivista Andersen,  abbiamo visto  fiorire articoli e contributi particolarmente felici sul raccontare storie ai bambini della fascia 0-3 (ma anche della scuola dell’infanzia) che, oltre all’Arte della Parola e dell’Immagine, utilizzano un tappeto tattile realizzato con materiale diversi  da cui prendono vita i personaggi  e gli ambienti narrati. Questi esemplari “unici” vengono realizzati  a volte da veri e propri artisti, altre da educatrici, mamme e nonne e offrono ai bambini piccoli la possibilità di entrare nella storia in un modo loro congeniale: attraverso il senso del “tatto”  che, nel primo anno di vita in particolare, si trova su tutta la pelle, su tutto il corpo del bambino.

Per questo motivo è così importante che i materiali utilizzati,  per la fascia 0-3, risultino piacevoli da toccare  e pieni di calore.  Rispondono a questi requisiti  sia la seta (con le sue mille sfumature, si pensi a due veli sovrapposti come l’azzurro e il rosa fior di pesco) che  la lana.

In un’epoca  di nativi digitali è essenziale che i piccoli  entrino in contatto con materiali  il più possibile “naturali”, perchè  attraverso questi materiali possono sperimentare differenti sensazioni (come il senso del calore del legno su cui un bambino gattona oppure la morbida e calda copertina del lettino) e imparare molte cose. Già Munari nei suoi  Laboratori tattili invitava i bambini (delle scuole dell’infanzia) a sperimentare il calore del legno  vero e non di un pezzo di plastica che richiamava il legno come forma e colore ma non come “calore” e “peso”.

Tenendo conto di queste indicazioni nel 2011, insieme alla maestra-artista olandese Mareije De Vries, abbiamo realizzato un tappeto narrante  sul libro “Libro!” di Kristine O’Connell George,  pubblicato nella collana le rane Interlinea, pensato per i bambini da 0 a 6 anni.

Un morbido tappeto blu è diventato lo sfondo adatto ad ospitare sei diverse tavole ad acquerello, rappresentanti  le diverse  “atmosfere”  presenti  nel racconto (dal rosso infuocato dell’alba al viola che segue il tramonto).  Ogni tavola è appoggiata su una tasca di stoffa da cui come per magia, mano a mano che si procede con la storia,  prendono vita personaggi e oggetti realizzati ad hoc. 

Dopo tre anni  di narrazione nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del Piemonte Libro! e il suo particolare  tappeto narrante sono  stati presentati all’interno del  Corso di Formazione sulla Lettura- Narrazione (per educatrici e maestre di nidi e scuole dell’infanzia)  di Cesena, organizzato nel 2014 dal Prof. Giancarlo Biasini dell’ACP e promotore  dell’iniziativa “Nati Per Leggere” In Italia.

Il tappeto narrante è servito anche da stimolo per  l’ideazione di un laboratorio sulla costruzione di libri tattili per i bambini della scuola dell’infanzia.  Un’attività molto bella, ma anche impegnativa perché ogni laboratorio presupponeva da parte degli insegnanti una lunga preparazione. Ogni laboratorio richiedeva una prima fase di raccolta, selezione e preparazione dei vari materiali, seguita da una seconda fase di misurazione e taglio del pannolenci in due doppie pagine (ogni bambino riceveva due doppie pagine su cui rappresentare la sua storia.)  Le doppie pagine per i bambini di quattro anni venivano rilegate con l’aiuto dei maestri e dei bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia.